Barolo Riserva Monprivato Ca'd Morissio Giuseppe Mascarello 2008
Barolo Riserva Monprivato Ca'd Morissio Giuseppe Mascarello 2008 è la quintessenza della personalità di un vitigno, di un vino e di una tradizione. Costituisce la massima esaltazione delle eccezionali doti di eleganza e finezza del Barolo, di cui viene fatta emergere la pregevole complessità, tramite la scelta di vinificazione come Riserva.
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Barolo Riserva Monprivato Ca'd Morissio Giuseppe Mascarello 2008 è la quintessenza della personalità di un vitigno, di un vino e di una tradizione. Costituisce la massima esaltazione delle eccezionali doti di eleganza e finezza del Barolo, di cui viene fatta emergere la pregevole complessità, tramite la scelta di vinificazione come Riserva.
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Disponibile dal:
Denominazione | Barolo |
Classificazione | DOCG |
Vitigni | Nebbiolo |
Zona di produzione | Langhe |
Annata | 2008 |
Formato | Bottiglia 75 cl |
Gradazione | 14,00% vol. |
Premi e riconoscimenti | Wine Spectator 90+, Robert Parker 90+, Espresso 5 bottiglie |
Abbinamenti | Formaggi, Carni Rosse, Arrosti, Selvaggina |
Affinamento in botte | Lungo |
Corpo | Robusto, Corposo |
Sentore | Tostato, Speziato |
Temperatura servizio | 18°-20°C |
Filosofia | Vini Tradizionali |
Nazione | Italia |
Regione | Piemonte |
Allergeni | Contiene Solfiti |
informazioni sul produttore
GIUSEPPE MASCARELLO 1830-1902 Fu il vignaiolo Giuseppe Mascarello che iniziò l’attività in proprio della famiglia, nel 1881, nel Comune di Monforte d’Alba, acquistando un appezzamento in regione Pian della Polvere. Maurizio Mascarello, figlio di Giuseppe, nel 1904 comprò una cascina in regione “MONPRIVATO” nel Comune di Castiglione Falletto, trasferendovi la propria attività. Nata come azienda agricola, produceva il Barolo del vigneto di proprietà MONPRIVATO. Non essendo però sufficiente l’uva dell’azienda, Maurizio iniziò a completare la produzione con i vini Dolcetto e Barbera, da uve selezionate nelle migliori posizioni ed acquistate da viticoltori di fiducia della zona. Nel 1919 Maurizio acquistò nel Comune di Monchiero (a mezza via tra Barolo, Monforte d’Alba e Dogliani) un’antica costruzione del XVIII° secolo, vanto dell’ingegneria civile piemontese del Settecento, originariamente destinata alla conservazione ed allo smercio del ghiaccio naturale. Dopo averla ristrutturata, vi trasferì la cantina, che si rivelò subito molto adatta alla conservazione dei vini, per le sue particolarità strutturali e la capacità di mantenere in ogni stagione, una temperatura costante. A questa attività Maurizio affiancò quella del commercio di materiali da costruzione. Nel 1921 piantò un una parte del vigneto MONPRIVATO, viti di Nebbiolo innestate con un particolare clone della varietà Michét.