Vorberg Riserva Pinot Bianco Cantina Terlano
Fin dai tempi più antichi, la striscia che s’incunea tra il torrente San Pietro e il rio Meltina è chiamata Vorberg, e proprio qui, a una quota che varia dai 600 ai 950 m sul mare, si estendono dei vigneti ripidi, ma baciati dal sole. Dalle uve di Pinot bianco si ricava un vino molto pieno e complesso, dalle spiccate note minerali, di grande potenziale e ideale per lunghi periodi di maturazione.
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Fin dai tempi più antichi, la striscia che s’incunea tra il torrente San Pietro e il rio Meltina è chiamata Vorberg, e proprio qui, a una quota che varia dai 600 ai 950 m sul mare, si estendono dei vigneti ripidi, ma baciati dal sole. Dalle uve di Pinot bianco si ricava un vino molto pieno e complesso, dalle spiccate note minerali, di grande potenziale e ideale per lunghi periodi di maturazione.
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Disponibile dal:
Allergeni | Contiene Solfiti |
Annata | 2012 |
Formato | Bottiglia 75 cl |
Nazione | Italia |
"Fin dai tempi più antichi, la striscia di versante che s’incunea tra il torrente San Pietro e il rio Meltina è chiamata Vorberg, e proprio qui, a una quota che varia dai 600 ai 950 m sul mare, si estendono dei vigneti ripidi, ma baciati dal sole. Dalle uve di Pinot bianco che vi si coltivano si ricava un vino molto pieno e complesso, dalle spiccate note minerali, di grande potenziale e ideale per lunghi periodi di maturazione."
Gries è la zona più famosa per la produzione del Lagrein in Alto Adige, e fino al 1925 era un comune a sé stante, apprezzato come luogo di villeggiatura, e punteggiato di alberghi, ville, giardini e vigneti. Là dove oggi sorge la chiesa, in epoca romana si era sviluppato un insediamento chiamato “Chellare” o “Keller” (in tedesco: cantina). Più tardi, l’abitato assunse il nome di Gries, che in tedesco significa sabbia o ghiaia. Il porfido bolzanino, il materiale alluvionale trasportato dal torrente Talvera e la sabbia argillosa, caratterizzano questi terreni profondi, collocati tra i 260 e i 300 metri di quota, dove le temperature elevate che dominano in estate e in autunno creano le condizioni ideali per far maturare alla perfezione uve Lagrein di eccellente qualità.
Terreno: sabbioso e ciottoloso, permeabile
Estensione del cru: 55 ha
Età degli impianti: 10-20 anni
Densità d'impianto: 3.000-6.500
Resa: 42 hl/ha
Vignaioli coinvolti: 10
Annata
Le condizioni climatiche del 2011 ci hanno costretto ad affrontare sfide impegnative. Infatti, nelle annate con condizioni meteorologiche tanto estreme, è di fondamentale importanza saper individuare il momento giusto per la vendemmia e questo momento varia da vigneto a vigneto.
A un parile eccezionalmente caldo e secco, e un maggio piuttosto estivo, è seguito un giugno con temperature nella media e molta pioggia. Una primavera mite, che ha fatto spuntare i germogli una settimana prima del solito.
"Anche grazie al clima autunnale ideale, tutto sommato l'annata è stata tra buona e molto buona", spiega l'enologo Rudi Kofler.
Vino
Denominazione DOC: Alto Adige Terlano
Varietà: 100% Pinot Bianco
Storia della varietà: prima annata 1993
Annata: 2011
Bottiglie prodotte: 51.700
Resa: 56 hl/ha
Linea di qualità: I vigneti
Zona di produzione
Nome: Vorberg
Comune: Terlano
Altitudine: 350 - 900 m s. l. m.
Pendenza: 20 - 70%
Orientazione: Sud-sudovest
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Diraspatura dei grappoli e successiva fermentazione lenta a temperatura controllata e movimentazione delicata del mosto in cisterne d’acciaio inox. Fermentazione malolattica e affinamento per 12 mesi, in parte in botti di legno grandi (70%) e in parte in barrique (30%). Per l’affinamento in barrique si utilizzano per un terzo botti nuove. Assemblaggio tre mesi prima di imbottigliare.
Vinificazione
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. Fermentazione lenta a temperatura controllata in botti di rovere grandi (30 hl). Fermentazione malolattica e affinamento per 12 mesi sui lieviti fini nelle botti di legno tradizionali.
Carattere del vino
Colore: giallo paglierino lucente
Profumo: È un bouquet assai variegato e ricco di sfaccettature quello che si coglie in questo vino, con note fruttate mature di melone, pesca bianca, pera o mela delizia, ma anche con aromi di gelatina di cotogne e frutta essiccata, pera, arancia e ananas, cui si affiancano sentori di grafite e un tocco di gelsomino tendente al minerale.
Sapore: La combinazione tra le componenti gustative fruttate, aromatiche e salate si ripropone anche al palato, dove le caratteristiche morbide e cremose emergono più vigorose, fino a far percepire un retrogusto molto aromatico, persistente e spiccatamente minerale.
Abbinamenti semplici
È ideale in combinazione con zuppa di pesce piccante, pepata di cozze o spaghetti allo scoglio, ma è anche interessante abbinarlo a cozze gratinate, seppie alla griglia o salmerino, e si sposa bene anche coi carciofi alla romana – di solito difficili da abbinare - col pecorino maturo, o parmigiano stagionato con mostarda o Téte de Moine.
Abbinamenti dettagliati
Astice speziato e asparagi bianchi di Terlano grigliati con salsa al bacon e pistacchi tostati - Giancarlo Perbellini (Ristorante Perbellini)
Le rocce porfiriche rosse tra le quali i vigneti di Terlano si incuneano come tante piccole terrazze al sole, traggono origine direttamente dal fuoco. La loro classe litologica fa parte del porfido quarzifero di Bolzano, e si compone di una stratificazione di lave acide e lapilli vulcanici con sedimenti intermedi. Prevalentemente si tratta di pietre quarzifere costituite da minerali come il quarzo e i feldspati, su una matrice di base che va dalla grana fine alla struttura vetrosa.
La parete rocciosa subverticale di Terlano si compone di formazioni minerali come ignimbriti (riolite e depositi piroclastici), tufi, conglomerati e colate laviche. I vari smottamenti prodotti dal torrente San Pietro hanno trasportato a valle i sedimenti meteorici di queste stratificazioni rocciose. Sul conoide detritico franoso che ne è scaturito, oggi sorgono i vigneti di Terlano.
Il terreno di Terlano ha una componente rilevante di pietre e sabbia di origine silicatica, è molto scheletrico, e quindi accumula facilmente calore. La componente di terra fine, relativamente bassa, è di tipo sabbioso o argilloso.
Valore PH: da neutro a leggermente acido
Tenore carbonatico: da basso a medio
Tipologia di terreno: prevalentemente sabbioso o argilloso
Profondità: alta (>2 m)
Componente scheletrica: molto elevata
Minerali: prevalentemente silicati (porfido)
Capacità di campo: da molto bassa a ridotta
Vorberg Riserva Pinot Bianco Kellerei Terlan - Vini del Sudtirol online, Enoteca online