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NERO D'AVOLA Vitigno a Bacca Rossa (Sicilia). C’è una seducente selvatichezza in certe varietà autoctone italiane, che le rende decisamente più interessanti rispetto ai vigneti classici diffusi in tutto il mondo. I loro aromi sono autentici e irripetibili, ma sempre in evoluzione: echi e suggestioni si accavallano e si danno il cambio sul palato con allettante eleganza. Il Nero d’Avola è uno di questi protagonisti. La sua fragranza è sempre gradevole, con sfumature di mirtillo che si fondono con i toni più decisi delle bacche selvatiche. I suoi tannini sono soffici e il suo corpo morbido. Come tutte le varietà più eleganti dei vitigni autoctoni, il Nero d’Avola è in grado di soddisfare tutti i desideri del suo vinificatore. Se quest’ultimo cerca una soluzione giovane che sia appagante, il Nero d’Avola gliela darà. Se invece s’immagina di fare un vino leggiadro con potenzialità d’invecchiamento, il Nero d’Avola non lo deluderà. Giacomo Tachis, wine-maker appassionato di tutto ciò che è siciliano, ha descritto in più riprese il Nero d’Avola come il Barone, il Principe, il Re, l’Imperatore della viticoltura siciliana.
Questo vitigno viene coltivato quasi esclusivamente in Sicilia, dove viene vinificato da solo o insieme ad altri. In assemblaggio è sempre più associato a Cabernet, Merlot, Sangiovese o Syrah per fare vini eccezionali e pieni di fascino, molti dei quali non fanno parte di alcuna doc. Il potenziale del Nero d’Avola ha attratto l’attenzione di produttori di altre regioni, che hanno cominciato ad investire nelle vigne siciliane, con l’intenzione di produrre vini gradevoli a basso e medio prezzo.
C’è oggi la tendenza a pensare ai grandi vini in termini di potenza, imponenza, forza muscolare e pungente aggressività. È perciò un piacere genuino assaggiare un vino come questo, che riporta alla mente parole a lungo trascurate come razza, fascino e classe. È utile ricordare agli amanti del vino che la longevità e la struttura non devono essere appesantite da gravosi tannini e dalle sensazioni opprimenti della barrique.
Oggi, molti produttori hanno scelto di fare vini morbidi, ma longevi con tutto il 100% di Nero d’Avola. Inoltre, i viticultori di tutta la Regione stanno esplorando il modo in cui le differenze relative al sito, al terreno e ai metodi di allevamento possono incidere sullo sviluppo di questo vitigno, mentre i vinificatori stanno sperimentando varie possibilità di vinificazione e di invecchiamento. Questa varietà è la componente di una ventina di vini siciliani a doc.
Caratteristiche del vino: se ne ricava un vino molto alcolico, di buona acidità, corposo. Può essere vinificato in purezza oppure in uvaggio con Nerello Mascalese, o Frappato di Vittoria. Costituice il Terre Siciliane IGP e concorre nelle DOC Cerasuolo di Vittoria, Contea di Sclafani, Eloro, Marsala, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice e gran parte delle DOC sicilianei.
Alcuni dei vini nel nostro catalogo che utilizzano il vitigno Nero d'Avola: