Tags
Il nome “Faro” pare derivi dall’antica popolazione greca dei Pharii, che colonizzarono gran parte delle colline messinesi, svolgendo attività agricola e in particolare dedicandosi alla coltivazione delle vigne, o verosimilmente da Punta Faro o Capo Peloro, posta all’estremità dello stretto.
Quest’area della Sicilia vanta un’antichissima vocazione vitivinicola, il vino Faro, infatti, era prodotto già in età Micenea (XIV secolo a.C.). Numerose testimonianze sono riconducibili a un’importante attività vitivinicola già dall’epoca greca, per arrivare fino al XIX secolo in cui furono davvero notevoli il commercio e l’esportazione di vino Faro in molte regioni della Francia, allora utilizzato come vino da taglio dei vini di Borgogna e di Bordeaux, in concomitanza con gli attacchi di fillossera che interessarono il Nord Europa e la Francia in particolare.
Nell’intera provincia di Messina nel 1848 in totale gli ettari coltivati a vite erano 18mila, nell’ultimo decennio dell’Ottocento raggiunsero i 40mila e la produzione annua di vino arrivò a 500mila ettolitri. Oggi gli ettari vitati a uva da vino nella provincia sono 900, ma proprio questo basso picco ha contribuito alla svolta della viticoltura messinese verso la qualità. L'origine di questo vino ha, infine, una tradizione di pregio acquistata, in qualche secolo di vita, come dimostrano attestati di benemerenza concessi da organismi esperti e qualificati. Il Vino DOC Faro ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 3 dicembre 1976.
Uve del Vino DOC Faro: Vitigno Nerello Mascalese, Vitigno Nocera, Vitigno Nerello Cappuccio, Vitigni Nero d'Avola (o Calabrese), Gaglioppo (o Montonico Nero) e Sangiovese, da soli o congiuntamente. Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso tendente al rosso mattone con l’invecchiamento, odore delicato, etereo, persistente, dal sapore secco, armonico, di medio corpo, caratteristico.
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Faro si estende sulle colline e lungo le coste che si affacciano sullo Stretto di Messina, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne. La Zona di Produzione del Vino DOC Faro è localizzata in provincia di Messina e comprende il territorio del comune di Messina.
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Faro prevedono, tra l'altro, che la resa massima dell’uva in vino DOC Faro non dovrà essere superiore al 70%. Il vino DOC Faro deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 12 mesi. Sulle etichette del Vino DOC Faro è facoltativo riportare l'annata di produzione delle uve.