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Bolgheri, prestigiosa, piccola DOC in cui si trova Guado al Tasso, è famosa per i rosé fino dagli anni '70: per questi ultimi e per i bianchi, nel 1984 ha ricevuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata, estesa poi ai rossi nel 1994. La zona è tuttavia adesso conosciuta e stimata principalmente per i suoi eccezionali vini rossi, i così detti "Super Tuscans". Con questa grande ricchezza e qualità di vini, Bolgheri diventa così una delle nuove capitali del mondo enologico.
La superficie della tenuta è di oltre 1.000 ettari di cui 300 piantati a vigne; c'è inoltre un bosco, la Macchia del Bruciato, dove vengono allevati allo stato semibrado maialini di cinta senese ed altri animali. I vigneti – a 45-60 metri di altezza sul livello del mare, su terreni di varia composizione – sono piantati a Vermentino, Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot, con piccole quantità di altre varietà. Grazie al clima mite per la vicina presenza del mare e alle brezze costanti che mitigano le calure estive e i rigori dell’inverno e puliscono il cielo e tengono alto l’indice di insolazione, qui la vendemmia è fatta di solito a fine agosto, due settimane prima rispetto a zone più interne della Toscana. Un clima ideale anche per il piccolo vivaio dove crescono le “barbatelle”, le giovani piante delle diverse varietà per le altre tenute degli Antinori in Toscana e in Umbria.
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