Sono stata felice di entrare a far parte nella famiglia proprietaria di una delle aziende agricole più prestigiose della regione, proprio nel momento in cui l’Alto Adige iniziava ad essere riconosciuto come una delle zone produttrici di vini di maggiore pregio d’Italia e del mondo.
Ho colto al volo la magnifica opportunità di condurre direttamente le due tenute di famiglia, poste al confine dei due villaggi consacrati al vino più noti della nostra regione, Castel Ringberg, che domina il Lago di Caldaro e Kastelaz, una collina ripida, perfettamente esposta a sud, posta nel cuore di Tramin, punto di riferimento di un’area ricca di vigneti ad alta densità per ettaro.
La sfida, nel cambiare professione e passare da architetto a produttrice di vino, inizialmente mi spaventava molto. Fortunatamente, però, i miei vini ottenevano progressivamente alti punteggi e importanti riconoscimenti da parte della stampa specializzata, e tra questi, particolarmente significativi, i “tre bicchieri” ricevuti dalla più autorevole guida italiana, Vini d‘Italia, edita da Gambero Rosso, per tre anni di seguito.